Annunciazione
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: primo quarto sec. XVII
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: terracotta / pittura
Descrizione: L'interno della prima cappella del Sacro Monte presenta il tema dell'Annunciazione. La narrazione dell'episodio è stata scenograficamente trattata come un evento estremamente privato, quasi l'episodio riguardasse unicamente i due personaggi raffigurati nella statuaria, che si muovono all'interno delle mura domestiche della casa di Maria. Illuminato dalle due piccole finestre e da un'ulteriore apertura posta nella parte superiore della parete destra, il volume architettonico misura solamente sei metri per sei, ed ospita due sculture in terracotta a grandezza naturale, raffiguranti la Vergine Maria e l'Arcangelo Gabriele. Vestita con un semplice abito dai colori desunti dalla tradizione mariana, la Madonna appare assorta in preghiera e genuflessa dietro un inginocchiatoio. L'arcangelo Gabriele nell'atto di avanzare verso la Vergine, indica con la mano destra il cielo, a simboleggiare che egli è il messaggero di Dio.
Notizie storico-critiche: La prima cappella dedicata all'Annunciazione, primo dei misteri gaudiosi, è collocata in prossimità della gradinata che dal ponte sul torrente Perlana conduce, non senza qualche difficoltà, al percorso devozionale verso il Santuario della Beata Vergine del Soccorso. Un tempo l'edificio era attorniato da mulini e frantoi, come riporta una guida del lago di Como del 1877, mentre oggi è circondato da abitazioni. Il luogo, quindi, ha subito una significativa trasformazione che, tuttavia, non ha alterato completamente la scenografica sequenza delle cappelle del Sacro Monte. Malgrado numerosi studi si siano susseguiti nel tempo non sono ancora noti gli artisti che lavorarono all'apparato scultoreo. La postura e la gestualità delle due figure esprimono un fitto dialogo, che sintetizza l'annuncio da parte dell'Angelo Gabriele a Maria che, unita alla presenza al Sacro Monte di Ossuccio della famiglia ticinese dei Silva, ha indotto la critica a ritenere ascrivibili alla bottega di Francesco la Madonna e l'Angelo. Le due statue sarebbero dunque state realizzate nella prima fase edificatoria del complesso, entro gli anni trenta del Seicento. La costruzione della cappella, infatti, fu finanziata dal canonico Giovanni Bartolomeo Salice di Campo, presumibilmente entro i primi tre decenni del XVII secolo. Un'altra ipotesi attributiva è stata avanzata dalla critica basandosi su confronti stilistici, ipotizzando il coinvolgimento di Cristoforo Prestinari, abile scultore attivo in differenti Sacri Monti lombardo-piemontesi, tra i quali quelli di Varese e di Orta, che però morì nel 1623. Gli affreschi che riproducono l'interno della stanza di Maria, invece, sono stati recentemente attribuiti a Salvatore Pozzi, artista seicentesco formatosi a Milano e attivo anche presso il Santuario di Ossuccio. Riferimenti stilistici, dunque, si possono avanzare con le decorazioni pittoriche che egli eseguì in Piemonte e in Svizzera. L'edificio è stato oggetto di un accurato restauro nel 2002 e a questo sono seguite numerose significative pubblicazioni.
Collocazione
Tremezzina (CO), Sacro Monte di Ossuccio - complesso
Credits
Compilazione: Bolandrini, Beatrice (2015); Zanzottera, Ferdinando (2015)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it./opere-arte/schede/3o430-00016/
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