Quos Ego

Raimondi, Marcantonio; Sanzio, Raffaello

Quos Ego

Descrizione

Identificazione: Nettuno placa il mare col tridente ed episodi dall'Eneide

Autore: Raimondi, Marcantonio (1482 ca.-1534 ca.), incisore; Sanzio, Raffaello (1483-1520), inventore

Cronologia: post 1516

Oggetto: stampa smarginata

Soggetto: letteratura

Materia e tecnica: bulino

Misure: 335 mm x 425 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: Questa incisione è ritenuta uno dei capolavori di Marcantonio Raimondi. Tradizionalmente intitolata 'Quos Ego' (da un verso di Virgilio), raffigura episodi dal libro I dell'Eneide. La composizione è ispirata ad una delle celebri Tabule Iliache con scene omeriche (piccoli rilievi romani del I sec. d.C. con episodi di Iliade e Odissea; una in particolare, nota attraverso una copia del XIX secolo, mostra in alto lo zodiaco e una figura barbuta su un trono, analogamente alla figura di Giove in alto al centro a questa incisione). Come già aveva ipotizzato Vasari, il disegno di Raffaello realizzato nel 1516, oggi perduto, fu concepito specificatamente per essere inciso. Si vedano i disegni utilizzati per alcune delle scenette, in particolare quello conservato a Chatsworth (Devonshire Collection, inv. 727 B; Gnann 1999, n. 54). Secondo alcuni studiosi, nel riquadro centrale potrebbe essere intervenuto anche Agostino Veneziano (cfr. Gnann 1999, p. 115).
La composizione mostra, intorno al riquadro centrale con Nettuno che placa le onde marine, nove piccole scene alla maniera dei rilievi antichi, raffiguranti rispettivamente (dall'alto a sinistra): Giunone chiede a Eolo di scatenare le onde e i venti; Venere si reca da Giove, il quale invia Mercurio; Venere e Amore; Enea tiene un discorso ai Troiani; Enea e Anchise incontrano Venere cacciatrice, mentre i cigni sullo sfondo annunciano il ritorno della flotta; Ilioneo e i Troiani davanti a Didone; Didone ed Enea; Enea e Anchise osservano le raffigurazioni della guerra di Troia sulle pareti del tempio di Giunone a Cartagine; il banchetto di Didone, Enea, Cupido travestito da Ascanio.

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Aldovini, Laura (2011)

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