L'alfabeto

Cascella, Pietro

L'alfabeto

Descrizione

Titolo proprio: Y

Identificazione: Composizione astratta

Autore: Cascella, Pietro (1921), inventore

Cronologia: post 1973

Oggetto: stampa colorata

Soggetto: composizioni di invenzione

Materia e tecnica: fotolitografia

Misure: 194 mm x 192 mm (parte figurata)

Notizie storico-critiche: Pinacoteca di Arte Moderna e Contemporanea Tra il 1969 ed il 1982, numerosi artisti internazionali furono incaricati di creare un'opera per la copertina di Bolaffiarte, rivista bimestrale sul mondo dell'arte. Di ciascuna grafica l'editore realizzò una tiratura di 5000 esemplari, firmati, numerati e punzonati a garanzia. Le tecniche adoperate per la riproduzione furono: la fotolitografia, la serigrafia, il collage ed il rilievo.

Notizie sull'artista: PIETRO CASCELLA
Nato a Pescara il 2 febbraio 1921, vive a Fivizzano (MS). Il suo primo approccio al mondo dell'arte avviene sotto il segno della pittura, coltivata presso la scuola del padre Tommaso. Nel 1938 si trasferisce a Roma con il fratello Andrea per seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti.
Le prime affermazioni in campo pittorico sono molto rapide a venire: nel 1943 espone alla IV Quadriennale d'arte di Roma, mentre nel 1948 è alla XXIV Biennale di Venezia.
L'abbandono della pittura a vantaggio della scultura avviene a partire dal primo dopoguerra, quando con Andrea e Anna Maria Cesarini, sua futura moglie e madre di Tommaso Jr. e Susanna, apre un piccolo studio dove si occupa di scultura e ceramica. Un'esperienza creativa fondamentale nell'itinerario artistico di Pietro fu la commisione, a metà degli anni cinquanta, della decorazione di un soffitto di 200 mq. della Farnesina. Questo lavoro gli permise di approfondire il concetto di spazio e di valutare gli intimi rapporti tra scultura e architettura. Nel 1957 partecipa al Concorso per il "Monumento di Auschwitz" con un progetto realizzato dal fratello Andrea e dall'architetto Julio Lafuente.
Dopo alterne vicende viene approvato un progetto curato da Pietro stesso e dall'architetto Giorgio Simoncini. L'opera che vedrà la luce nel 1967 sarà una delle più importanti creazioni dell'artista italiano. Negli anni successivi l'attività sarà molto intensa e densa di affermazioni.
Nel 1971 partecipa al XXIII Salon de la Jeune Sculpture di Parigi, tiene una mostra al Palais de Beaux Arts di Bruxelles e gli viene allestita un'ampia personale alla Rotonda della Besana di Milano. Sempre nel 1971 porta a termine "Nascita dell'uomo nuovo" collocato su di una collina naturale a Sasso Marconi in provincia di Bologna.
Il periodo successivo è caratterizzato da una serie di opere monumentali in cui si fondono impegno sociale e progetti di scultura su scala urbana: del 1979 è "Bella ciao", monumento alla Resistenza per la città di Massa Carrara; "Monumento a tutti i giorni" viene realizzato nel 1980 per la piazza della cattedrale di Pescina; mentre nel 1982 si avvia una lunga e fruttuosa collaborazione con la città di Parma grazie all'opera "Cento anni di lavoro" commissionata da Pietro Barilla per l'anniversario dello stabilimento Barilla. Dal 1984 inizia a lavorare sul progetto "Campo del Sole" insieme a Mauro Berrettini e Cordelia von den Steinen, sua attuale moglie e madre di Jacopo. Il complesso situato a Tuoro (PG) sul lago Trasimeno è costituito da un insieme architettonico di 27 colonne-scultura e venne realizzato con la collaborazione di numerosi artisti italiani e stranieri.
Altra opera di grande interesse è "La nave", realizzata nel 1987 in marmo di Carrara e posta sul lungomare di Pescara. Fra le opere di recente produzione si segnala "Teatro della germinazione".

Collocazione

Mazzano (BS), Fondazione Giacomini Meo Fiorot - Musei Mazzucchelli. Musei Mazzucchelli

Credits

Compilazione: Braga, Marina (2007)

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